In attesa degli Oscar, che saranno
assegnati questa notte, sono stati assegnati i Razzie, cioè gli Oscar al
contrario, giunti alla loro 33ma edizione.
Vincitore indiscusso di sei “pernacchie”
Twilight con Breaking Dawn – Part two.
La saga sui vampiri e sui licantropi che
già aveva visto dopo il primo film un numero imprecisato di sequel, in effetti
aveva già dato. Ma il ferro va battuto quando è caldo. Il successo di Twilight
ha dato adito al sequel New Moon, passando per Eclipse e approdando a Breaking
Dawn, il quale è uscito nelle sale in due capitoli.
Quattro registi diversi per quattro
capitoli di una stessa saga, che se all’inizio prometteva più o meno bene, con
l’ultima parte si è bruciata del tutto.
Non che io sia una grande conoscitrice
della storia di Twilight e relativi sequel, ma li ho visti anche io, e l’ultima
parte aveva dimostrato di contraddire tutte le buone regole della narrazione
cinematografica. E teniamo presente l’esempio del buon Tarantino, genio
indiscusso, che la grammatica cinematografica l’ha sconvolta ma con risultati
eccelsi.
Breaking Dawn-part two non ha nemmeno
suggerito un’operazione di questo genere. Completamente aritmico, affannato
nella narrazione in alcuni punti e con brusche frenate in altri è riuscito ad
aggiudicarsi il premio come film peggiore. Non che la critica avesse dato
pareri diversi, ma adesso è ufficiale.
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