Her è un film del 2013 firmato
Spike Jonze (Essere John Malkovitch, Il ladro di orchidee) vincitore
del premio Oscar per la miglior sceneggiatura originale uscito nelle
sale italiane a marzo 2014 con il titolo Lei. Prodotto dalla
BIM annovera nel cast Joacquin Phoenix, Scarlett Johansson, Amy Adams
Perché guardare Her di Spike Jonze?
1.Se vi piace Joacquin Phoenix, vi
piacerà ancora di più in questa nuova veste poco cool. Ma è pur
sempre Joacquin Phoenix che si nasconde dietro i panni del solitario
e impacciato Theodore! Mille punti all'espressività mimica di cui
aveva già dato ampiamente prova altrove!
2.La realtà dispotica rappresentata
non ha nulla di forzato, esagerato e non esaspera una realtà,
telematica, cibernetica e tecnologica in cui siamo già ampiamenti
immersi. Diciamo che non vi capiterà di pensare "no, il solito
polpettone futuristico" e vi sentirete a due passai da quel
futuro non troppo lontano che Spike Jonze profetizza nel film
3.E' una storia d'amore e le storie
d'amore piacciono un po' a tutti. Il bello sta nei modi in cui
l'amore si coniuga e troverete disarmante la semplicità con cui il
sentimento dell'amore si riafferma qui in tutta la sua egoistica
autoreferenzialità.
4.La trama è quasi un soliloquio
esistenziale che focalizza la sua forza espressiva nel contrasto tra
uomo e macchina, capace di trasformarsi in confronto e assestarsi su
picchi di sentimentale dipendenza.
Spike Jonze immagina un futuro in cui
non si potrà fare a meno degli "altri" intesi come altri
fuori da sè e intreccia l'ordinatissima, super tecnologica
quotidianità del futuro alla immutabile natura umana bisognosa di un
referente per legittimarsi.
Il futuro di Her è un futuro i cui i
sentimenti sono svenduti in nome di una tecnologizzazione globale che
favorisce la velocità e la facilità dello scambio ma è anche un
futuro che ridefinisce tale scambio al quale partecipa ora
l'intelligenza tecnologica, senza sminuirlo.
Il film Her entra nel cuore come un
coccio di vetro un poco smussato capace di fare male ma non troppo. È
lo specchio che rimanda l'immagine dell'uomo nel suo essere antieroe
e pur sempre uomo a confronto con la realtà.
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