I tempi sono proprio cambiati. Chi l’avrebbe
mai detto che l’amante nascosta nell’armadio sarebbe stata molto più ben
accetta di quello che in realtà una 48enne di Mantova ha scoperto nel nell’auto
di suo marito.
I sospetti l’avevano messa all’erta, e
investigazioni e appostamenti hanno portato alla luce il corpo del reato: una
bambola gonfiabile.
Ebbene sì, l’uomo tradiva la moglie, con cui
era sposato da 23 anni, con una bambola di gomma che veniva accuratamente
nascosta nel bagagliaio dell’auto dopo l’amplesso amoroso.
Ha dell’assurdo, ma questa è la causa che ha
spinto la moglie tradita a chiedere il divorzio dopo anni di unione.
I tempi sono proprio cambiati e l’insoddisfazione
si fa pressante in assenza di altro. Il tradimento assume forme e contorni
ambigui e la difficoltà di sentirsi appagati cova manie che farebbero resuscitare
Freud dalla tomba.
E qui si potrebbe aprire un dibattito su cosa
debba essere considerato tradimento e cosa no. ma sarebbe più giusto aprirne
uno su cosa possa mai spingere un uomo a dormire con una donna in carne e ossa
e riversare le sue fantasie sessuali su una bambola inanimata.
Perversione o disagio psicologico, una
bambola gonfiabile è un ottimo motivo per mandare a monte 23 anni di matrimonio,
soprattutto quando la povera moglie tradita non ha potuto che prendersela con
lui, perché l’altra (la bambola) in merito aveva ben poco da dire!
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