mercoledì 6 marzo 2013

Iraniane a seno nudo a Stoccolma protestano contro il velo integrale



Attiviste del Partito Comunista Iraniano e del Movimento e dell’Organizzazione contro la violenza sulle donne in Iran hanno protestato per le vie di Stoccolma a seno scoperto contro la pratica del velo islamico integrale, lo hijab.
In vista dell’8 marzo il movimento di attiviste ha protestato in topless scrivendo sul proprio corpo nudo lo slogan “My nudity is my protest”.
Questo tipo di protesta, che fa del corpo uno strumento dimostrativo, segue la pratica consolidata dal movimento ucraino Femen, fondato a Kiev nel 2008, di manifestare in topless contro il sessismo, le discriminazioni sociali e il turismo sessuale.
Allo stesso movimento sono riconducibili le contestazioni a Silvio Berlusconi all’entrata del seggio in data 24 febbraio, così come le manifestazioni avute luogo lo scorso mese a Parigi presso la Cattedrale Notre-Dame durante le quali un gruppo di attiviste ha festeggiato le dimissioni del Papa e celebrato la legge per le nozze gay in via di approvazione al Parlamento francese.
L’attivismo del gruppo Femen a Stoccolma è solo l’ultimo atto dimostrativo di una lunga serie di manifestazioni che lo hanno visto protagonista: il 24 febbraio 2012 a Milano contro il mondo della moda; il 2 marzo 2012 a Vienna per i diritti delle donne; il 4 marzo 2012 contro Vladimir Putin; l’8 marzo 2012 a Istanbul contro la violenza sulle donne e così via.
Per maggiori informazioni sul movimento, hanno a disposizione un sito http://femen.org/en

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