mercoledì 20 febbraio 2013

A CHI ......


A chi non ha parole per esprimersi perchè non ha dove cercarle.
A chi di parole ne ha troppe e non sa come usarle.
A chi crede che il mondo intero si regga in equilibrio sul perno del proprio ego e a chi non sa nemmeno di avercelo un ego.
A chi crede che essere corretti significhi insegnare agli altri come stare al mondo, a chi crede di conoscere gli altri ma in fondo non conosce nemmeno se stesso.
A chi si sveglia la mattina e non sa con quale piede scendere dal letto e a chi, invece, crede che svegliarsi ogni mattino significhi scendere dal letto comunque con il piede giusto.
A chi non sa stare solo perchè non sa farsi compagnia e a chi vuole restare solo perchè crede che gli altri non saranno mai in grado di essergli di compagnia.
A chi crede troppo in se stesso e a chi, credere in se stesso, sembra uno sforzo troppo titanico per poterci anche solo provare.
A chi mette l'accento sempre sul punto sbagliato, a chi crede di sapere dove metterlo e a chi, prima di mettere l'accento da qualche parte, si chiede se sia giusto farlo.
A chi si fida di tutti e a chi non si fida nemmeno di se stesso.
A chi sa vedere la bellezza nello sguardo del diverso e anche a chi ha paura del diverso perchè in realtà ha paura di confrontarsi.
A chi sembra giusto sminuire gli altri perchè solo così facendo può sentirsi migliore.
A chi si aggrappa agli altri per sentirsi più forte e a chi sente di non avere bisogno di nessuno.
A chi non vive la vita vera e si chiude nel sogno sbagliato e a chi lotta ogni giorno per vivere il sogno che si è scelto.
A chi ha il coraggio di ammettere i propri sbagli e a chi crede di non sbagliare mai.
A chi combatte ogni giorno per mantenere una dignità, nonostante tutto, e a chi sputa sulla dignità degli altri.
A chi non ha rispetto per gli sforzi degli altri ed è solo pronto a giudicare, e a chi non si sognerebbe mai di giudicare la vita di un altro.
A chi non sa accettare le differenze, a chi giudica gli altri sulla base del nulla ma anche a chi non chiude gli occhi con uno scampolo di pregiudizio per sentirsi più protetto.
A chi è felice di condividere con gli altri la propria serenità, a chi è felice di trasmettere un po' della sua serenità agli altri e a chi è solo in grado di strappare la serenità a chi gli è intorno.
A chi, come me, crede che le parole vadano usate nel modo giusto perchè se c'è qualcosa che le parole possono veicolare è porprio se stessi e se le usi nel modo sbagliato liberi nel mondo la copia sbagliata di te.
A chi ama l'imperfezione..........
..........non c'è un modo giusto per stare al mondo, non esiste un verbo supremo, non esiste sempre la soluzione esatta o la risposta soddisfacente. Non abbiamo un manuale nè schemi a suggerirci cosa fare e come farlo. Ma abbiamo la libertà e quella non ce la toglie via nessuno: la libertà di essere come vogliamo ma anche la libertà di lasciare liberi gli altri di essere come vogliono. Quello che abbiamo soprattutto è la consapevolezza di noi stessi, quella che non dobbiamo perdere mai...quella che ci rende unici e diversi da qualsiasi altro, quella che tiene su l'ntegrità del nostro essere, quella che....se la perdi non hai più libertà di scelta.

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