giovedì 11 aprile 2013

Quando il sogno bacia la realtà

Sono questi giorni molto particolari e anche se mi ero promessa di dedicarmi a questo spazio virtuale con costanza, in realtà non ho saputo essermi fedele nell'intento. 
Ci sono stati momenti nelle ultime due settimane in cui mi sarebbe piaciuto scrivere pagine pagine e pagine. Ma come al solito la vita vera strappa alla pacatezza della scrittura la calma e la rilassatezza e ti lascia solo la stanchezza a fine giornata, quel dolorino piacevole quando distendi le gambe sul tavolino e l'unica energia che ti rimane è quella per focalizzarti su un punto nel vuoto e finalmente realizzare che la giornata è finita. 

Avrei voluto scrivere della sera inaspettata con un portoricano ed un russo e del piacere di scoprire quanto sia infinita la possibilità di aprirsi al mondo attraverso l'apertura alle persone. Altrettanto piacevole è stato scoprire quanto facilmente ci chiudiamo nelle piccolezze e nelle false convinzioni rassicuranti, buone solo a farci sentire protetti nell'insoddisfazione di casa nostra. Il mondo è infinitamente aperto a noi, e noi uomini e donne siamo tutti uguali e preziosamente diversi allo stesso tempo.

Avrei voluto scrivere anche di quanto sia mentalmente impegnativo affrontare l'ennesimo trasloco proprio nel momento in cui ci si stava abituando alla nuova città, e fare tutto ciò nella consapevolezza di prepararsi al trasloco più grande della vita, quello all'estero. I traslochi nella mia vita non sono mai finiti e comincio a pensare che non finiranno presto, sebbene sia diventato normalissimo abituarsi ad un posto e amarlo sapendo di doverlo lasciare prima o poi. La voglia di "casamia" ha iniziato a prendere forma solo da poco, ma "casamia" è dove posso tornare e sapere di trovare ciò che più desidero: il calore di una cena in compagnia, un buon libro e la mia vita. Esiste, l'ho constatato, l'abitudine nella irregolarità: è l'abitudine di adeguarsi ad ogni luogo cercando familiarità in chi ti sta intorno.

E' un periodo particolare questo: tutto sembra avere contorni tendenti allo sfumato e allo stesso tempo altre cose, le quali non hanno mai goduto di chiarezza fino ad ora, cominciano ad apparire più nitide e distinguibili ad occhio nudo.
E' un periodo di grandi svolte e decisioni importanti. Non c'è mai stato momento più decisivo di questo, in cui sto realizzando che da adesso in poi ogni momento sarà il momento giusto per fare qualcosa per me.

E' notte, alla vigilia di un nuovo giorno, un giorno che si prospetta già come davvero nuovo. 
Voglio andare a dormire stringendo tra le mani la consapevolezza che ci saranno molte notti come questa, in cui il sogno bacia la realtà.

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