Fernanda Pivano, detta Nanda (Genova, 18 luglio 1917 – Milano, 18
agosto 2009), è stata una traduttrice, scrittrice, giornalista e critica musicale
italiana.
Se ho sbagliato perdonatemi: i sogni sono quasi sempre
sbagliati, mi dicono. Eppure io non riesco a dimenticare la lezione forse più
importante che mi ha dato il mio indimenticabile maestro Ernest Hemingway:
"Ho fatto una pace separata".
Fernanda racconta nell'introduzione al volume “Ho fatto una
pace separata” la sua prima domanda "maleducata": era il 1921 e i
suoi genitori parlavano della guerra con la faccia rigata di lacrime e la voce
spezzata, e della pace che avrebbero voluto. "Ma se la pace non ve la
danno, perchè non ve la prendete?" domandò loro con l'ingenuità di una
bambina di quattro anni. Non aveva ancora capito, continua, che a piangere come
la madre erano milioni di donne, e che milioni di uomini erano disperati come
il padre. Sono ricordi e speranze, opinioni e racconti che hanno però quel
qualcosa in più che è fatto dalla forza d'animo della nostra Nanda nazionale,
eterna ragazza Peace and Love, e dalla sublime bellezza del suo modo di scrivere
che trasforma in poesia le parole più semplici e vere. Forse il mondo
continuerà a scegliere la guerra, ma le sue parole scaldano il cuore e danno
speranza, e quella Hemingwayana "Pace separata" dichiarata da Fredric
(l’alter ego di Hemingway) in Addio alle armi - che altro non è che la
diserzione da ciò che ci fa orrore- resta sempre una bella alternativa.
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