Io preferisco me stessa agli altri e non perché sono egocentrica e soffro di complessi di superiorità. Io preferisco me stessa agli altri quando devo focalizzarmi su qualcuno da giudicare.
Per ingenuità
giustifico gli altri e applico rigide pretese a me e questo perché mi conosco.
In sostanza
chi può giudicar qualcosa che non conosce?
Eppure lo
facciamo ogni giorno. Giudichiamo la ragazza appariscente che esce con il
nostro amico, la signora nervosa al supermercato, la moglie del nostro collega.
Giudichiamo anche chi per errore incappa per la nostra strada. E per giudicare
mi riferisco a qualcosa di più profondo del sogghigno di fronte alla parlata
strana della commessa del negozio di scarpe, la risata sotto i baffi per la
pettinatura inguardabile della vicina di casa. Mi riferisco a qualcosa di più
profondo che affonda nella vita delle persone. La vita degli altri ha un suo
cerchio magico oltre il quale non ci è concesso andare e il voler a tutti i
costi individuare una stonatura nella vita di qualcuno solo perché non si confà
a ciò che molto superficialmente noi crediamo siano i binari della normalità è
da idioti.
È da idioti
pensare che sia normale qualsiasi cosa che a nostro giudizio personale lo è nel
nostro minuscolo mondo. Non esiste normalità se non quella che scegliamo per
noi stessi. Ed ecco che tutto è relativo.
E tutto mi
porta a dire che le persone compiono delle scelte, volontarie o costrette, che
definiscono il loro stile di vita, che sono il contrappeso della loro coerenza
qualche volta. Giudicare gli altri con la sorpresa stampata sul viso come a
voler dire “ma come? Non fai anche tu così?” è da persone piccole che vivono in
un mondo piccolo che comincia nella loro cucina e finisce nel negozio di generi
alimentari.
Mi piace chi
esprime se stesso con la libertà di chi sa con esattezza che non ha nulla da
nascondere al mondo per vergogna di non uniformarsi a “ciò che si fa”. L’unica
vergogna ammessa per i liberi è quella verso se stessi quando per debolezza si è traditi il proprio
essere per confondersi nella folla.
Perciò siate
forti e preferite sempre voi stessi. La coerenza e la consapevolezza portano
lontano, nei cerchi più alti della serenità.
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