Sarebbe
bello rimanere sempre delle bambine in calzettoni, ma anche io e la mia amica
Chrysaora siamo state costrette a crescere e a vedercela con quelle decisioni
che ti cambiano la vita. Abbiamo avuto tutto il tempo del liceo, però, per
pensarci e cinque anni con Chrysaora a scuola hanno rappresentato una bella
sfida, perché la mia amica Chrysaora ha culo. Ha proprio culo ed è stato un po’
come avere come compagna di banco l’uccello del malaugurio. Che se non chiamano
lei, poi alla fine chiamano te che ci sei seduta accanto, per una sana
alternanza, diciamo!
Per
un certo periodo ho pensato anche che avesse qualche potere speciale che la
aiutasse a prevedere
in anticipo il momento in cui la prof., scorrendo il dito sul registro, sarebbe stata attratta dal suo cognome e l’avrebbe chiamata all’interrogazione di greco o di latino. Eh si, perché io e la mia amica abbiamo scelto il liceo classico come penitenziario della nostra adolescenza e, quando qualcuno ci chiedeva di motivare la nostra scelta, presentavamo come un cartellino di giustificazioni firmato e controfirmato dal medico la nostra assoluta allergia per la matematica, che poi l’abbiamo presa in quel posto comunque perché il nostro era un corso sperimentale e di matematica ne facevamo anche tanta. Ma di questo ne parliamo un’altra volta, perché i nostri professori di matematica meritano un capitolo a parte!
in anticipo il momento in cui la prof., scorrendo il dito sul registro, sarebbe stata attratta dal suo cognome e l’avrebbe chiamata all’interrogazione di greco o di latino. Eh si, perché io e la mia amica abbiamo scelto il liceo classico come penitenziario della nostra adolescenza e, quando qualcuno ci chiedeva di motivare la nostra scelta, presentavamo come un cartellino di giustificazioni firmato e controfirmato dal medico la nostra assoluta allergia per la matematica, che poi l’abbiamo presa in quel posto comunque perché il nostro era un corso sperimentale e di matematica ne facevamo anche tanta. Ma di questo ne parliamo un’altra volta, perché i nostri professori di matematica meritano un capitolo a parte!
Chrysaora,
insomma, prevedeva il futuro a quanto pare e, siccome i nostri due cognomi erano
alquanto vicini nell’elenco alfabetico, finiva sempre che se non chiamavano
lei, non si sa come, chiamavano me. Non ha mai fatto un’assenza e per questo l’ho
bonariamente odiata per tutti i 5 anni che abbiamo condiviso, invece io ho
collezionato una sfilza di assenze perché mi sembrava fosse il modo più
semplice per evitare la spiacevole situazione di dover dire “non ho studiato”.
Io non studiavo al liceo, e sebbene la mia carriera universitaria sembri dire
tutto il contrario, io la scuola la odiavo. Chrysaora invece era simpatica,
piaceva a tutti e riusciva a far ridere i professori tanto che quelli poi,
presi dal buon umore, con le endorfine in circolo la rimandavano a posto. Se
avevi avuto la fortuna di non essere stata ancora chiamata all’interrogazione,
con l’atmosfera di rilassamento prodotta da Chrysaora allora era anche
possibile dirsi salva.
A
scuola ne abbiamo passate di tutti i colori e essermi amica in quel periodo non
deve essere stato facile, perché io a scuola ero la ribellione in persona. Come
quella volta in cui Chrysaora fu costretta a venirmi a ripescare in bagno, dove
mi ero barricata perché la professoressa di storia pretendeva che io andassi
all’interrogazione, mentre io rivendicavo il mio diritto a non essere
preparata. Vidi arrivare Chrysaora con un sorriso ebete sulla faccia ed io che
già mi immaginavo camminare a testa bassa verso la stanza della preside. Ma lei
rideva, e come rideva!, perché stava facendo la mezzana fra me e la prof ed io
non volevo nemmeno lasciarla tornare in classe a meno che non avesse portato
alla prof. il mio messaggio: io all’interrogazione di storia non ci sarei
andata. Ma, sotto la minaccia di una nota, fui costretta e andò benissimo. La
mia era una questione di principio: in quell’occasione mi conquistai un buon
voto, ma anche un bel vaffanculo da Chrysaora. Alcune volte siamo state come
Totò e Peppino, e siamo sempre state una squadra. Facevamo squadra anche con i
compiti in classe, soprattutto quelli di italiano. Io cercavo di stimolarla e
provocarla e lei se ne usciva con frasi, che per strani motivi, rappresentavano
per me sempre una grande fonte di ispirazione. Le chiuse invece spettavano a
me.
Come
quella volta in cui la prof. di italiano di quel periodo, credo fossimo in
prima liceo (terzo anno), ci diede un compito un classe, traccia unica e anche
abbastanza asciutta, sulla pornografia. Non so come le venne in mente una cosa
del genere! Non sembrava neanche il tipo che desse compiti di questo genere. Assomigliava
ad un folletto di Babbo Natale, o forse era più simile ad uno dei sette nani. Ricordo
che aveva evidenti problemi tricotici e un paio di tette che tirava su per
farle sembrare più grandi, ma essendo anche un po’ tracagnotta finiva per
sembrare un grottesco personaggio delle storie, una caricatura di se stessa. In
ogni caso la traccia sulla pornografia andava elaborata e non potemmo nemmeno
ricorrere in soccorso alla classica traccia su Dante, che in genere a scuola si
cerca di evitare (perché Dante, diciamolo, ormai al terzo anno aveva anche un
po’ rotto!) ma che in questo caso ci sarebbe tornata utile. Chrysaora già aveva
assunto un’espressione maliziosa e sulla pornografia le venivano in mente solo
cose sconce e ridicole, niente di accettabile o perlomeno niente che, messo in
un compito in classe, avrebbe potuto essere correggibile. Io nel frattempo ebbi
un lampo di genio e in un quarto d’ora finii il mio compito, mentre suggerivo a
Chrysaora spunti di riflessione. Il tempo stava per finire e lei però era
rimasta impantanata nella difficoltà della chiusa. “Chiara Chiara, chiudimi il
compito!!!”, mentre nel frattempo mi faceva versi e mi tirava pizzicotti sotto il
banco! Ebbi l’illuminazione e le feci scrivere “la pornografia non è una
deviazione dell’animo, ma andrebbe visto solo come un eccesso dell’erotismo”,
una cosa del genere, che detta così fa anche schifo, ma contestualizzato al
tenore dell’elaborato e alla tesi che aveva voluto sostenere cadeva a fagiuolo.
Oh, eravamo in prima liceo, chi cavolo aveva mai avuto il tempo di mettersi a
riflettere sulla pornografia ai giorni nostri.
Dopo
una settimana il nano femmina di Biancaneve tornò con i compiti corretti…e il
risultato fu che Chrysaora si vide riconsegnare la copia con un bel 9 e i complimenti
della prof., mentre io mi accontentai di un voto più basso. E mentre la
professoressa sottolineava l’originalità del suo punto di vista, lei sorrideva
inorgoglita e stavolta i pizzicotti sotto il banco glieli tiravo io.
N.B. Riferimenti a cose o persone sono assolutamente NON casuali. Si garantisce l’assoluta veridicità dei fatti.
I diritti sono riservati ©
N.B. Riferimenti a cose o persone sono assolutamente NON casuali. Si garantisce l’assoluta veridicità dei fatti.
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bellissimo...aspetto con ansia la quarta puntata...non so perchè ma questa Chrysaora mi piace....
RispondiElimina;) La quarta puntata al più presto!
RispondiEliminaAl posto tuo rivendicherei quel 9 ;)
RispondiEliminaBellissimo!! Sono Lucia...chissà perchè mi sembra di conoscerla questa Chrysaora...cmq ora aspetto con ansia il capitolo sui prof di matematica :)
RispondiEliminaSei Lucia Lalù?? Chrysaora sembra familiare a molti...ma in realtà è la migliore amica che avremmo voluto tutte....e invece è capitata a me!
RispondiEliminaOk, non sei Lalù, ma sei sempre una Lucia. Comunque benvenuta sul mio blog!
RispondiEliminaSono Lucia la "Canosina" tua compagna di liceo...non so perchè ma riesco a pubblicare i post solo con anonimo!!!
RispondiEliminaCiao Lucia, mi fa piacerissimo leggere un tuo commento. scusa, non potevo riconoscerti. Forse ti fa pubblicare solo come anonimo perchè non hai un account google. Boh! Io, anche se non sembra, con la tecnologia faccio abbastanza a cazzotti! Mi fa piacere anche che stai trovando interessante Chrysaora! ;) Qualcuno, come te, forse capirà chi è Chrysaora...ma lasciamo che la sua identità resti riservata! A prestissimo.
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